L'oppositore numero uno di Vladimir Putin ha presentato le firme sei suoi sostenitori per richiedere ufficialmente alla commissione elettorale centrale la candidatura per correre alle presidenziali del marzo 2018 sfidando proprio il capo del Cremlino
Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny ha mobilitato domenica migliaia tra i suoi sostenitori in tutto il Paese, cercando di imporre la sua candidatura per sfidare Vladimir Putin nelle presidenziali del marzo 2018, nonostante la Commissione Elettorale nazionale l’abbia dichiarato ineleggibile fino al 2028 a causa di un’accusa di appropriazione indebita che lui definisce totalmente costruita. Per poter presentare la sua candidatura, Navalny avrebbe dovuto raccogliere almeno 500 firme in ciascuna città in cui ha organizzato i raduni dei suoi supporter. Solo a Mosca ne ha raccolte 742 e ha presentato le firme alla commissione elettorale centrale. L’endorsement dei suoi sostenitori mira a mettere pressione al Cremlino. Il blogger ha chiarito che se la commissione elettorale non dovesse permettergli di partecipare alle elezioni, convocherebbe uno sciopero dell’elettorato per boicottare la consultazione.