Ancora proteste e scontri nel Kurdistan iracheno

Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza per il secondo giorno consecutivo in diverse località del Kurdistan iracheno, attaccando edifici pubblici e scontrandosi con la polizia. Secondo media locali ci sarebbero dei feriti.
Le proteste sono provocate dalla crisi economica della regione autonoma, che ha indotto le autorità a tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici, compresi i miliziani Peshmerga.
Gli incidenti più gravi sono segnalati oggi a Kufri, a sud di Suleimaniya, e a Koya, vicino ad Erbil.
Ieri scontri erano avvenuti nella stessa Suleimaniya, con i manifestanti che hanno appiccato il fuoco alle sedi dei principali partiti curdi e ad una sede della polizia stradale. Oggi nella stessa città le forze di sicurezza hanno sparato in aria per disperdere una folla che si era radunata in piazza.