Ucraina: scontri fra polizia e sostenitori di Saakashvili

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Di Euronews
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La polizia aveva tentato di fermare l'ex presidente georgiano, sospettato di voler ribaltare l'ordine costituzionale ucraino. Martedì Saakashvili, principale nemico di Poroshenko, era stato brevemente interrogato prima di essere liberato grazie all'intervento di centinaia di sostenitori.

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Liberato dai suoi sostenitori Mikhail Saakashvili si rifiuta di comparire davanti alla procura ucraina che lo sospetta di voler ribaltare l'ordine costituzionale.

Davanti al parlamento a **Kiev **dove negli ultimi mesi hanno eretto tende, i suoi sostenitori si sono scontrati con la polizia che tentava per la seconda volta di interrogare l'ex presidente georgiano. Almeno sedici persone fra manifestanti e poliziotti sono rimaste ferite.

"Non si vergognano" ha detto Saakashvili. "Il procuratore Yuriy Lutsenko, inutile traditore della rivolta di piazza Maidan, mi ha definito un agente dell'FSB. Mikheil Saakashvili un ag ente dell'FSB?".

Yuri Lutsenko sostiene che Saakashvili abbia ricevuto finanziamenti da un oligarca russo per destabilizzare l'Ucraina e ha fissato un ultimatum per l'ex governatore della regione ucraina di Odessa: consegnarsi alla giustizia entro mercoledì sera.

Martedì Saakhashvili era stato brevemente interrogato e poi liberato grazie all'intervento di centinaia di persone che avevano bloccato la camionetta della polizia. Ex alleato del presidente ucraino** Petro Poroshenko** che gli ha tolto la cittadinanza a luglio, Saakashvili adesso è il suo principale nemico tornato in Ucraina a settembre quando ha promesso di continuare a lottare contro la dittatura degli oligarchi. 

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