Cop23: "il clima non può aspettare la politica"

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Di Giorgia Orlandi
Cop23: "il clima non può aspettare la politica"

La lotta al cambiamento climatico non può aspettare i tempi della politica. E’ il messaggio forte e chiaro del governatore della California, il democratico Jerry Brown nel corso della conferenza dell’Onu sul clima a Bonn.

L’attualità della questione riguarda in primo piano gli Stati Uniti, secondo più grande emissore al mondo di anidride carbonica con il 15% dopo la Cina che raggiunge quota 28%. Il presidente Trump vuole smantellatre le politche verdi introdotte da Obama, ma contro di lui, si muovono città e stati che non accettano le politiche federali.


L’allarme è reale: secondo una stima di una ricerca presentata in questi giorni al vertice Onu i dati non sono rassicuranti con il rischio che gli obiettivi raggiunti a Parigi si allontanino.


Nel 2017 infatti le emissioni globali, dopo tre anni di crescita zero, torneranno a salire del 2% e se le cose restano invariate, il riscaldamento del pianeta sarà superiore di 2,7 gradi con conseguenze drammatiche per l’ambiente.


I geologi stimano che a causa dell’aumento delle temperature dal 1973 al 2010 la velocità di scioglimento dei ghiacciai è aumentata del 75%. In Antartide, i due più grandi al mondo, se dovessero fondersi, potrebbero provocare un aumento del livello degli oceani di 60 cm.