Dopo la strage in Texas: 'Siamo più uniti'

È l’ennesima veglia funebre negli Stati uniti, in seguito a una strage. Un centinaio di persone si sono riunite nella cittadina texana dove un ex militare ha fatto fuoco fra i fedeli di una chiesa battista uccidendo almeno 26 persone. Fra loro anche il governatore dello stato Greg Abbot.
E al governatore Ann , un’abitante, dice:
Ho pianto così tanto che non ho più lacrime.
E una ragazza commenta:
Quell’uomo è riuscito solo ad avvicinarci di più gli uni agli altri. Adesso siamo una comunità più unita. Quindi saremo più forti e sconfiggeremo questo tipo di fenomeni.
E questi fenomeni non sono dovuti allestrema facilità con cui circolano le armi negli Stati Uniti, di questo è convinto il presidente Donald Trump, secondo l quale il problema non sono le armi, ma chi le detiene, come il responsabile di questo massacro, ha detto il capo della Casa bianca, che era semplicemente uno squilibrato.