‘‘Questa è la vita quotidiana dei Giochi Asiatici e di arti marziali indoor’‘, spiega la nostra inviata speciale ad Ashgabat, Galina Polonskaya.
PUBBLICITÀ‘‘Questa è la vita quotidiana dei Giochi Asiatici e di arti marziali indoor’‘, spiega la nostra inviata speciale ad Ashgabat, Galina Polonskaya. ‘‘Le sessioni di allenamento si svolgono tra una gara e l’altra e gli appassionati arrivano in anticipo, per caricare gli atleti, prima che inizi la competizione”.
Una delle stelle del ciclismo su pista è la squadra femminile di Hong Kong, che ha colto l’oro nella sprint. E’ il secondo trionfo ad Ashgabat 2017, dopo quello nell’individuale, per Lee Wai Sze, meglio nota come Sarah Lee. Una delle atlete più affermate di Hong Kong, vincitrice anche ai Giochi Asiatici del 2010 e bronzo olimpico a Londra 2012.
‘‘Credo sia importante per la nostra squadra questo successo, perché le altre sono tutte giovani e devono vincere medaglie per fare esperienza’‘, dichiara Sarah Lee. “Hanno dato il massimo e ce l’hanno fatta. Era quello che volevo vedere’‘.
Il velodromo da 6000 posti a sedere è uno dei gioielli del complesso olimpico di Ashgabat. In futuro ospiterà i principali eventi di ciclismo su pista. Il tracciato di 250 metri è stato costruito con materiale importato dalla Finlandia, mentre gli strumenti elettronici di rilevamento dati sono stati forniti dai migliori specilisti al mondo.
‘‘Questo è un dispositivo molto semplice ma estremamente preciso, che installiamo sulla pista’‘, spiega Frederic Key Patton, specialista del settore. “E’ come un grande interruttore piatto. Quindi non importa dove i ciclisti passano con le loro ruote: il sistema riceve un impulso, registrato da un dispositivo che misura il tempo, a dieci millesimi di secondo, trasmettendolo poi sul tabellone”.
La quinta edizione dei Giochi Asiatici e di arti marziali indoor si prepara ora per gli eventi di ballo, come tango, salsa e foxtrot.