È stato ucciso il cittadino russo di origine armena tenuto in ostaggio dai ribelli colombiani dell’Esercito di liberazione nazionale
È stato ucciso il cittadino russo di origine armena tenuto in ostaggio dai ribelli colombiani dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln). Arsen Voskanyan, questo il nome dell’uomo, è stato colpito a morte nell’aprile scorso mentre cercava di fuggire dallo storico e ormai ultimo gruppo ribelle della Colombia.
“Nel tentativo di fuggire ha preso una granata da una nostra giacca e l’ha gettata su cinque del gruppo. È esplosa ferendo quasi tutti i componenti, poi è fuggito ed è allora che è stato ucciso. Ora possiamo dire che siamo pronti per la pace ma anche per la guerra”, dice Yerson, comandante di Eln.
L’episodio potrebbe mettere a rischio I negoziati di pace tra il governo di Bogotá e l’Esercito di liberazione nazionale iniziati nel mese di febbraio, le autorità hanno posto come precondizione la fine dei sequestri a scopo di estorsione da parte dei guerriglieri. L’obiettivo di Bogotà quello di raggiungere un accordo di pace come quello concluso con le Farc.