Filippine: la guerra alla droga fa 58 morti, Amnesty: "barbarie"

Filippine: la guerra alla droga fa 58 morti, Amnesty: "barbarie"
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Di Gioia Salvatori
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Durante diversi blitz anti-droga, decine di vittime in due giorni; molte in sobborghi poveri. Duterte: "I nostri agenti si sono dovuti difendere"

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84 operazioni di polizia, 179 arresti e 58 morti. Questo è il bilancio di due giorni di raid nelle Filippine contro i signori della droga. “Sono morti perché hanno opposto resistenza e gli agenti si sono dovuti difendere”, ha detto il presidente Duterte.
I blitz si sono tenuti nottetempo nella capitale Manila e il giorno prima nella vicina provincia di Bulacan, dove c‘è stato il maggior numero di vittime. Amnesty International ha definito “barbarie” la guerra alla droga di Duterte con le sue esecuzioni sommarie di sospetti soprattutto a danno delle comunità più povere. La ONG ha anche chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta internazionale.

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