Parla al memorial in onore della figlia, Susan Bro: ''Hanno cercato di uccidere la mia bambina per farla tacere. L'avete solo resa ancor più importante''
Tra lacrime e tributi, centinaia di persone si sono ritrovate nello storico teatro di Charlottesville per ricordare Heather, la giovane donna di 32 anni uccisa sabato mentre marciava per protestare contro il raduno dei suprematisti bianchi. E’ stato un 20enne dell’Ohio, legato a un gruppo razzista, a toglierle la vita, al volante della sua auto.
Charlottesville to hold memorial service for Heather Heyer, who was killed in Virginia violence: https://t.co/qI2D02waBC via
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Reuters) 16 agosto 2017
“Il motivo per cui ciò che è accaduto a Heather ha avuto così tanta risonanza, è perché sappiamo che quello che ha fatto è realizzabile’‘, ha dichiarato la madre della donna. ‘‘Non tutti dobbiamo morire. Non tutti dobbiamo sacrificare la nostra vita. Hanno cercato di uccidere la mia bambina per farla tacere. Beh indovinate un po ‘? L’avete solo resa ancor più importante”.
Intanto in varie città del Paese cadono statue e targhe che onorano i confederati, simbolo del suprematismo bianco e della segregazione. Come a Baltimora, nel Maryland, dove nella notte tra martedì e mercoledì alcuni operai, scortati dalle forze dell’ordine, hanno rimosso quattro statue dedicate agli eroi sudisti nella guerra civile americana.
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— Red T Raccoon (@RedTRaccoon) 16 agosto 2017
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