Tre organizzazioni non governative sospendono le ricerche e i soccorsi di migranti per gli ostacoli posti dalle autorità libiche.
Ferma l’attività della Vos Prudence di Medici Senza Frontiere, l’ong che non aveva firmato il codice di condotta voluto dal governo italiano, ma i suoi dottori continueranno a fornire supporto a bordo dell’Aquarius di Sos Mediterranée.
Hanno smesso di effettuare le operazioni vicino alla Libia anche Sea Eye e Save the children.
Quest’ultima ha fermato temporaneamente la nave Vos Hestia fino a quando non ci saranno garanzie per la sicurezza dello staff e per l’efficacia delle operazioni.
Sotto accusa è la nuova zona i ricerca e soccorso – vista positivamente dal governo italiano – nella quale la Libia intende impedire l’accesso alle navi straniere, in particolare alle ong le quali sottolineano come questa linea politica releghi i migranti nell’inferno delle carceri libiche.
Save the Children’s search & rescue vessel to dock in Malta, as Libyan navy assume control of International waters https://t.co/tA6UPl4eKK
— Save the Children (@save_children) 13 août 2017
Sospendiamo temporaneamente operazioni nel #mediterraneo con nave #MSF#Prudencehttps://t.co/6Qhi80O439pic.twitter.com/wqtNiEeilA
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) 12 août 2017
Michael Buschheuer, fondatore di Sea-Eye:“Non possiamo più continuare il nostro lavoro, non possiamo garantire la sicurezza degli equipaggi”
— Sea-Eye It (@SeaEye_It) 13 août 2017