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Egitto, Amnesty: Ambasciatore italiano non torni al Cairo, prima verità su Regeni

Egitto, Amnesty: Ambasciatore italiano non torni al Cairo, prima verità su Regeni
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Di Euronews
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L’ambasciatore italiano non ritorni in Egitto prima che venga accertata la verità sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore torturato e ucciso al Cairo l’anno scorso. Lo chiede Amnesty Italia in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, alla vigilia del diciottesimo mese dalla sparizione del giovane studioso. Nella missiva l’associazione chiede se dopo la recente missione di una delegazione della Commissione difesa del Senato, la posizione del governo sul mancato ritorno dell’ambasciatore abbia subito mutazioni. Amnesty fa riferimento a quanto scritto dal portale egiziano Mada Masr, secondo cui la delegazione avrebbe annunciato il possibile ritorno dell’ambasciatore italiano al Cairo il prossimo settembre.

“Qualunque forma di rafforzamento delle relazioni fra i due paesi non può prescindere dagli sviluppi nella ricerca della verità per Giulio Regeni”, scrive il presidente di Amnesty Italia, Antonio Marchesi. “La scelta di revocare l’unica misura adottata in un anno e mezzo fra le diverse possibili, rischia di compromettere definitivamente il raggiungimento di quel risultato”, si legge nella lettera.
Domani si terrà a Bruxelles un vertice di alto livello del Consiglio di associazione Unione europea – Egitto. L’associazione che gli stati dell’Unione europea siano disposti a chiudere un occhio “sulle gravi violazioni dei diritti umani nel paese”.

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