Migranti rispediti in Italia. Le associazioni: "La Francia non rispetta le sue leggi"

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Di Euronews
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Della situazione al confine italofrancese ne parliamo al telefono con Sylvain Gogois, dell’associazione Roya Solidaire

“Le leggi non sono rispettate. Tutti coloro che vengono fermati dai militari, dai gendarmi o dai poliziotti che pattugliano giorno e notte tutta la frontiera, sono sistematicamente rinviati in Italia. Tutti sono rispediti indietro, compresi i minori, il che è assolutamente illegale.

“Dal primo gennaio scorso – il prefetto delle Alpi Marittime se ne è persino vantato – 20.000 persone sono state rinviate in Italia. Ma non sono 20.000 persone, sono 20.000 rinvii, perché le stesse persone provano dieci o quindici volte a passare. Attualmente tra i 40 e i 50 rifugiati riescono a transitare per la Valle della Roya ogni settimana.

“Fanno di tutto per cercare di intimidirci farci paura e farci smettere di dare questo sostegno. Ma nei fatti noi sostituiamo lo Stato che non fa il proprio lavoro. Noi auspichiamo che lo Stato applichi le sue leggi, leggi che esistono e che permettono ai minori di essere protetti e agli adulti di fare la propria domanda d’asilo in modo legale”.

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