Portogallo: quarto giorno di lotta contro le fiamme

L’Inferno in terra. Il Portogallo affronta una delle peggiori crisi di sempre innescate dagli incendi estivi. Sono ormai 64 le persone che hanno perso la vita tra le fiamme. L’area più colpita dal fenomeno è quella delle foreste nell’area di Pedrógão Grande, nel centro del Paese, 200 chilometri circa a Nord di Lisbona.
Al momento sono ancora attivi contemporaneamente un centinaio di focolai in tutto il Portogallo; 4 quelli che destano maggiore preoccupazione. Il Primo Ministro Antonio Costa, che domenica si è recato nelle aree devastate dal fuoco, ha definito quella attuale “la peggior crisi umanitaria in Portogallo a memoria d’uomo”.
Son più di 1.000 i pompieri ancora al lavoro per domare le fiamme che, dalla zona di Pedrógão Grande, si sposta nelle vicine regioni di Castelo Branco e Coimbra. La polizia portoghese ha nel frattempo scartato l’origine dolosa dell’incendio, dopo aver individuato un albero colpito da fulmine durante un temporale senza pioggia, che potrebbe essere stata la causa scatenante delle fiamme.
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— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 19 giugno 2017