Via libera definitivo dalla plenaria del Parlamento europeo all’accordo raggiunto a fine maggio tra Stati membri e Parlamento Ue sull’utilizzo dei fondi europei al 95% per le opere di ricostruzione post-disastri naturali, come terremoti e alluvioni. La modifica al regolamento stata approvata con 625 voti a favore, 5 contrari e 2 astensioni. Il nuovo regolamento modifica quello sulla politica di coesione 2014-2020 introducendo un asse, separato e prioritario, per le operazioni di ricostruzione, con un finanziamento fino al 95% supportato dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Una misura che interessa sia la Grecia, recentemente colpita da l forte sisma nelle isole di Lesbo e Chio, ma soprattutto l’Italia colpita dai terremoti tra agosto e ottobre dello scorso anno. Il regolamento si applicherà in maniera retroattiva dal 1 gennaio 2014. La Commissione aveva proposto inizialmente l’uso del 100% dei fondi di sviluppo regionali senza una quota di cofinanziamento da parte dei Paesi. Gli eurodeputati hanno spinto per introdurre un tetto di cofinanziamento nazionale del 5% “per evitare – hanno detto – ogni utilizzo eccessivo dei fondi nelle operazioni di ricostruzione.
Parlamento UE: ok a fondi post-disastri

Di Euronews
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