Cyberattacco internazionale, Europol: "possibile escalation della minaccia"

Il numero dei sistemi colpiti dal cyberattacco internazionale potrebbe crescere secondo l’Europol che parla di una possibile escalation della minaccia. L’attacco non è stato rivendicato e i responsabili non sono stati ancora trovati. Secondo il capo della polizia europea, Rob Wainwright, è ancora troppo presto per ipotizzare chi ci sia dietro e per quali ragioni.
Di certo è un caso “senza precedenti”: “All’ Europol svolgiamo circa 200 operazioni globali contro la criminalità informatica ogni anno, ma non abbiamo mai visto niente di simile, il cosidetto “ransomware” (malware in cui è prevista la richiesta di un riscatto), è diventato la maggiore minaccia di crimine informatico, ma una cosa del genere, con una tale portata globale, è senza precedenti. Sono fino ad ora almeno 200mila le vittime di questo attacco in 150 Paesi”, spiega Rob Wainwright.
In Cina sono state colpite alcune scuole, in Indonesia alcuni ospedali. I danni si contano ovunque anche in Europa, dal sistema sanitario britannico, alle ferrovie tedesche fino alla Renault che ha fermato gli stabilimenti in Francia. Si teme un nuovo e imminente cyberattacco su larga scala.