Primo maggio: scontri al corteo di Parigi, sindacati divisi su sostegno a Macron

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Di Euronews
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Le elezioni presidenziali alle porte condizionano e innervosiscono le celebrazioni del primo maggio in Francia.

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Le elezioni presidenziali alle porte condizionano e innervosiscono le celebrazioni del primo maggio in Francia. I sindacati si mostrano divisi in vista del secondo turno e a Parigi i gruppi più violenti attaccano la polizia.

Le sigle sindacali più importanti si schierano con Emmanuel Macron, ma le organizzazioni di estrema sinistra, guidate da Jean-Luc Mélenchon, si oppongono anche all’ex ministro autore della discussa legge sulle liberalizzazioni.

Un’atmosfera diversa dal 2002, quando i sindacati si mobilitarono contro il Front National.

“Penso che sia necessaria una chiara indicazione di voto perché dobbiamo bloccare Marine Le Pen – sostiene Jean-Claude Mailly, segretario generale di Force Ouvriere – Siamo tutti d’accordo su questo punto e dobbiamo farlo per fermare l’avanzata della Le Pen che potrebbe costarci cara in futuro”.

Il dispiegamento di 9000 agenti delle forze dell’ordine non ha impedito ai gruppi più violenti ‘ armati di bottiglie incendiarie – di entrare in azione.

Al termine degli scontri, almeno 4 agenti sono rimasti feriti, uno dei quali in condizioni serie per le ustioni ricevute. 4 persone risultano in stato di fermo.

AGGIORNAMENTO ORE 17:30
Alle manifestazioni di oggi a Parigi hanno partecipato 30 mila persone secondo la polizia, 80 mila secondo le organizzazioni sindacali.

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