Attentato Parigi, proseguono le indagini. Polizia rende omaggio al collega ucciso

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Di Debora Gandini
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La Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per terrorismo dopo la sparatoria sugli Champs-Élysées.

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La Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per terrorismo dopo la sparatoria sugli Champs-Élysées. Le indagini sull’assalto proseguono senza sosta. Ancora diversi i punti da chiarire, come la rivendicazione da parte dell’Isil e il coinvolgimento del belga Abu Youssef, il presunto complice del killer rimasto ucciso e noto agli 007 che l’altra sera ha seminato il terrore nel cuore della Ville Lumière.

“Improvvisamente abbiamo sentito un rumore come uno sparo. Non sapevamo cosa fosse, dopo i primi dieci-venti secondi un altro sparo, allora abbiamo capito. La gente ha iniziato ad urlare, e a scappare via”, racconta un testimone.

In tutta la Francia è stato di massima allerta. Poliziotti in divisa e in borghese, gendarmeria. Girano per le strade, presidiano aeroporti, centri commerciali, stazioni, anche in vista dell’importante appuntamento elettorale. Intanto i colleghi del poliziotto ucciso hanno deposto fiori, candele e messaggi sul luogo della sparatoria. Xavier Jugele avrebbe compiuto 38 anni il 4 maggio. Era uno degli obiettivi di Karim, radicalizzato e con pesanti precedenti penali, già noto agli 007. Tre membri della sua famiglia sono in stato di fermo. Scampati alla morte altri due agenti, che restano ricoverati in ospedale.

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