A renderlo noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
In Siria è ripresa l’evacuazione dei civili in fuga dalla guerra dopo l’attentato terroristico che ieri ha colpito un convoglio di profughi a bordo di autobus in partenza da Aleppo. Le operazioni prevedono il trasferimento di oltre 30.000 persone delle quattro città assediate. L’accordo tra Qatar e Iran dispone l’impiego di autobus per facilitare lo spostamento dei civili verso le aree controllate dal regime di Damasco.
Secondo l’osservatorio siriano dei diritti umani il numero delle vittime dell’attacco suicida è salito a 112. L’autobomba è esplosa a bordo di un camion destinato al trasporto di aiuti e cibo. L’attentato che non è anocra stato rivendicato, è avvenuto a Rashideen, un’area ad ovest di Aleppo in mano ai ribelli. Qui sono stati presi di mira i profughi sciiti in fuga dalle zone di Kafraya e Foua da dove sono partiti in tutto 5.000 civili.