Borussia: due diverse rivendicazioni per l'attentato. Non si esclude pista islamista, ma anche un sito antinazista rivendica l'azione.

Borussia: due diverse rivendicazioni per l'attentato. Non si esclude pista islamista, ma anche un sito antinazista rivendica l'azione.
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Potrebbero essere legati al terrorismo islamista gli attentatori che martedi sera hanno fatto esplodere 3 ordigni contro l’autobus del Borussia Dortmund, mentre trasportava i giocatori verso lo stadio

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Potrebbero essere legati al terrorismo islamista gli attentatori che martedi sera hanno fatto esplodere 3 ordigni contro l’autobus del Borussia Dortmund, mentre trasportava i giocatori verso lo stadio della città tedesca. Ma la cautela è d’obbligo, visto il rincorrersi di rivendicazioni di natura diversa. Secondo quanto riferisca l’agenzia Reuters, una seconda lettera di rivendicazione sarebbe apparsa su un portale antifascista. Nella lettera si accusa la squadra di calcio tedesca di essere troppo morbida con la sua tifoseria considerata razzista e neo nazista.

Nessuna pista è esclusa, ma presto le autorità tedesche riveleranno altri particolari dell’indagine in corso.

Secondo il Suddeutche Zeitung, dall’analisi della lettera di rivendicazione ritrovata sul posto, si tratterebbe di una rappresaglia per il riconoscimento della missione militare contro lo Stato Islamico in Siria. La lettera inizierebbe con le parole “Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole” e proseguirebbe con minacce alle autorità ma anche a personalità di spicco, sportivi compresi, “in Germania e nelle altre nazioni crociate”.

Nella missiva si farebbe anche riferimento ai Tornado tedeschi stanno partecipando a missioni anti-Isis in Iraq e Siria, nonchè alla strage del mercatino natalizio di Berlino, quando Anis Amri diresse un camion sulla folla. L’attentatore fu poi ucciso da due agenti a Monza.

La lettera è scritta in tedesco, e fonti degli inquirenti esprimono qualche dubbio: è possibile che chi ha voluto colpire la squadra poco prima che scendesse in campo contro il Monaco nei quarti di finale di Champions League abbia poi voluto indirizzare le indagini su una pista falsa.

Il difensore spagnolo Marc Bartra, 26 anni, è stato ferito al polso destro e operato martedi sera. Ferito anche un poliziotto che si trovava sul posto.

Un quarto ordigno inesploso è stato ritrovato dalle autorità, mentre i tre detonatori piazzati nel bosco adiacente alla strada sarebbero stati azionati a distanza.

La partita si disputerà nel pomeriggio di mercoledi, dopo la sospensione decisa immediatamente dopo l’attentato. Alte le misure di sicurezza, come riferisce questa agente di polizia: “Siamo in contatto continuo con le squadre e con le autorità di sicurezza. E’ ovvio che non possiamo garantire la sicurezza al 100%, ma stiamo facendo tutto il possibile perche la partita di oggi pomeriggio si svolga tranquillamente”.

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