Crisi Guyana Francese, le scuse della Ministra

Con l’arrivo a Cayenne e le pubbliche scuse del Ministro per i territori d’Oltremare Ericka Bareigts sembra giunta ad una svolta la rivolta sociale nella Guyana Francese. La popolazione, alla vigilia delle elezioni presidenziali in Francia ha deciso di esprimere in piazza il proprio malcontento per la crisi economica, la disoccupazione e l’immobilismo del governo transalpino.La Ministra rivolta ai manifestanti con un megafono ha detto che dopo tanti anni di storia, è per lei un onore scusarsi con la popolazione della Guyana, al di là delle funzioni istituzionali, ma come persona. Inoltre, ha aggiunto che insieme è possibile costruire sia il quotidiano che il futuro della Guyana.
IL TWEETDELLAMINISTRAERICKABAREIGTS
Je me rends demain en #Guyane avec
MatthiasFekl</a> pour échanger avec tous les acteurs et apporter des solutions aux aspirations des Guyanais</p>— Ericka Bareigts (
ebareigts) 28 marzo 2017
Clima piu’ disteso, quindi. Giorni fa una prima delegazione del Governo è stata respinta dai rappresentanti sindacali che hanno, tra l’altro, bloccato il territorio d’Oltremare con degli scioperi. “Ci sentiamo come se fossimo una colonia – ha detto uno dei manifestanti – non abbiamo il permesso nè di parlare e neppure di manifestare. Abbiamo bisogno di un aiuto economico per le nostre strade, la nostra salute”
Oltre le scuse, il prossimo passo per il dialogo con Parigi lo ha definito il primo ministro Cazeneuve che ha parlato di un “patto per il futuro” per la Guyana da attuare in tempi brevi.