In Scozia la premier britannica ha incontrato Nicola Sturgeon.
In Scozia la premier britannica ha incontrato Nicola Sturgeon. A due giorni dall’attivazione della procedura di Brexit, Theresa May tenta di convincere la leader indipendentista che non è “il momento giusto” per indire un secondo referendum. Il Parlamento scozzese si pronuncia tra poche ore su una nuova richiesta di consultazione popolare, il voto è stato rinviato la scorsa settimana in seguito all’attentato a Westminster.
“Avevo avuto l’impressione, sulla base di notizie diffuse dalla stampa, che lei venisse a offrire qualcosa in termini di maggiori poteri, ma non è così. Quindi non c‘è alcuna garanzia reale che dopo la Brexit non ci sarà una centralizzazione del potere a Westminster”, dice Nicola Sturgeon.
Londra è pronta ad attivare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona per avviare formalmente il processo di uscita dall’Unione europea. “Il Regno Unito lascia l’Unione europea e noi avremo un nuovo ruolo nel mondo, la forza e la stabilità della nostra unione diventeranno ancora più importanti”, ha detto la premier britannica Teresa May che porta avanti la sua campagna per l’unità post-Brexit.
Impossibile evitare le turbolenze di NordIrlanda e Scozia che al referendum di giugno hanno votato in maggioranza per restare nell’Unione Europea. In Scozia un nuovo voto per l’indipendenza potrebbe esserci già alla fine del 2018.