Bielorussia torna in piazza contro la "tassa dei parassiti sociali"

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I cittadini della Bielorussia hanno manifestato nuovamente domenica per chiedere l’abolizione della cosiddetta imposta contro i “parassiti sociali”, che tassa coloro che non hanno un lavoro a tempo…

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I cittadini della Bielorussia hanno manifestato nuovamente domenica per chiedere l’abolizione della cosiddetta imposta contro i “parassiti sociali”, che tassa coloro che non hanno un lavoro a tempo pieno. Manifestazioni si sono tenute in diverse città: secondo i media locali vi hanno preso parte circa tremila persone.

“È una questione d’onore per il governo revocare questo decreto. Un governo forte – ha detto uno dei manifestanti- dovrebbe revocarlo, dovrebbe ammettere i suoi errori. Ma un governo debole non li ammetterà mai”.

L’impopolare imposta, introdotta con un decreto firmato dal presidente Aleksandr Lukashenko nell’aprile 2015, obbliga tutti i cittadini adulti che lavorano meno di 183 giorni all’anno a versare al fisco l’equivalente di 235 euro per coprire le spese mediche e sociali. Secondo l’ultima ispezione sono 470mila le persone tenute a pagare la tassa, ma meno del 10 per cento è riuscito a farlo. La scadenza era il 20 febbraio.

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