Hollywood: le star si schierano contro le politiche di Trump

A poche ore dalla cerimonia per l’assegnazione degli Oscar, diverse star di Hollywood hanno preso parte alla manifestazione di solidarietà verso i migranti. L’appuntamento è stato organizzato dall’agenzia United Talent che ha anche annullato il consueto party che precede la premiazione.
“What makes us great, California, is that we tolerate our diversity” —
GavinNewsom</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/unitedvoices?src=hash">#unitedvoices</a> <a href="https://t.co/4bbWEaYa39">pic.twitter.com/4bbWEaYa39</a></p>— United Talent Agency (
unitedtalent) February 25, 2017
Circa 1.200 le persone presenti. Sul palco sono salite diverse star, tra cui Michael J.Fox e Jodie Foster.
“Sappiamo – ha detto la regista e attrice – che il primo attacco alla democrazia è un assalto alla libertà di espressione e alle libertà civili. E questa implacabile guerra contro la verità. Sfortunatamente, ed è triste, è troppo familiare perché la storia si ripete. Questo è il momento
di resistere. È il momento di farsi vedere e chiedere risposte. È tempo di chiedere ai rappresentanti eletti di fare il loro lavoro”.
Al raduno erano presenti anche diversi sostenitori del presidente Donald Trump. Tutti pronti a giustificarne le scelte in materia di immigrazione.
“Penso che i confini – sostiene Todd Hurlburg – debbano essere sotto controllo. È momentaneo, rallentiamo un minuto e proviamo ad avere delle procedure migliori. Penso che dovremmo dare al presidente un po’ di tempo per vedere se le sue politiche funzionano”.
Tutti i direttori delle cinque pellicole candidate all’Oscar come miglior film straniero (Asghar
Farhadi, Martin Zandvliet, Hannes Holm, Maren Ade, Martin Butler e Bentley Dean) hanno espresso preoccupazione per quello che hanno definito il nuovo clima di fanatismo e nazionalismo che si respira negli Stati Uniti e hanno dedicato la loro nomination all’unità e alla libertà di espressione.