Designato da Trump, il discusso magnate dei fast food avrebbe avuto contro anche parte dei repubblicani
Andrew Puzder non è nemmeno arrivato al voto del Senato. Un’altra gatta da pelare per Donald Trump: il Segretario al Lavoro designato dal Presidente ha rinunciato ad attendere la conferma della sua nomina, dopo aver constatato che sarebbe stata una bocciatura certa.
I senatori democratici ma anche una decina di repubblicani non l’avrebbero sostenuto. Manager nel settore dei fast food, Puzder è stato oggetto di polemiche sin da quando Trump l’aveva indicato a causa delle posizioni sessiste e denigratorie nei confronti dei suoi stessi dipendenti espresse a più riprese e riportate dalla stampa.
Nulla di comparabile alla bufera scatenatasi attorno al Generale Michael Flynn. Il Consigliere alla sicurezza nazionale ha fatto un passo indietro dopo le rivelazioni sui contatti avuti con esponenti del governo russo al momento in cui Trump era candidato alla Casa Bianca. Ora i democratici esigono l’apertura di un’inchiesta indipendente.
“C‘è bisogno di un’inchiesta indipendente e trasparente perché per settimane la Casa Bianca è stata a conoscenza del fatto che il Generale Flynn ha mentito al Vicepresidente e che le sue discussioni riguardo alle sanzioni con il governo russo potevano compromettere la sicurezza nazionale, rendendolo ricattabile” ha detto Charles Schumer, leader della minoranza democratica al Senato.
Nonostante la richiesta dei democratici, non è certo che possa vedere la luce un’inchiesta approfondita sulla vicenda data l’opposizione della maggioranza repubblicana al Congresso.
Andrew Puzder withdraws as U.S. Labor Dept secretary nominee https://t.co/sBtwaD8k7S
— Reuters Top News (@Reuters) 15 febbraio 2017