Ritorno alle proprie case, ma stando pronti ad una nuova, possibile evacuazione.
Ritorno alle proprie case, ma stando pronti ad una nuova, possibile evacuazione. Le condizioni della diga di Oroville, nel Nord della California, si sono stabilizzate secondo gli esperti. L’ingiunzione d’evacuazione emessa nei giorni scorsa è dunque stata trasformata in semplice allerta. Oltre 180.000 persone hanno dovuto abbandonare l’area che rischiava di finire sotto le acque del lago Oroville in caso di crollo della diga.
“Lo sfioratore è stabile da 4 giorni a questa parte. È un elemento importante ad oggi perché nei prossimi giorni sono attese tempeste seppure di modeste dimensioni. Ma è un memento che bisogna prepararsi in vista della stagione umida” ha detto Bill Croyle, Direttore del Dipartimento della Gestione Risorse Idriche della California.
A causa delle forti precipitazioni degli scorsi giorni l’invaso di Oroville, soggetto a siccità negli ultimi anni, ha visto salire oltre il livello di guardia le sue acque. Messo in azione per evitare l’esondazione, lo sfiatatoio della diga ha riversato a valle 3.000 metri cubi d’acqua al secondo per diversi giorni provocando l’erosione del terreno sui cui poggia la diga stessa, la più alta di tutti gli Stati Uniti.
California Sheriff lifts evacuation order after threat of catastrophic failure at tallest dam in US #OrovilleDamhttps://t.co/r60idRj736pic.twitter.com/98CfuKIqtQ
— AFP news agency (@AFP) 15 febbraio 2017