Tre dei favori al secondo turno alle presidenziali sono a Lione per lanciare le rispettive campagne
Questo weekend è Lione la capitale politica di Francia. Una città e tre candidati alle presidenziali che sono qui per meeting con i militanti e per lanciare le rispettive campagne.
Il Fronte Nazionale attende di ascoltare questa domenica Marine Le Pen che tutti i sondaggi danno per certa al ballotaggio. Le Pen presenta i suoi 144 punti del suo programma elettorale per la sua corsa all’Eliseo. Il meeting dei frontisti è iniziato questo sabato e si chiude oggi.
A Lione anche il candidato della sinistra Jean-Luc Melenchon, che potrebbe drenare voti al partito socialista provocando una cocente eliminazione già al primo turno. L’esponente della “Francia non sottomessa”, questo il nome del movimento, parla questo pomeriggio.
Terzo invitato di questo finesettimana lionese è Emmanuel Macron, anche se ha parlato sabato per evitare di dover condividere la ribalta con gli avversari. Secondo l’organizzazione erano 16.000 persone che sono venute ad ascoltare l’ex ministro del defunto governo Valls. L’unico candidato che parla d’Europa in maniera propositiva.
Macron non ha però voluto mostrare una prova di forza, piuttosto si vuole presentare come il candidato che unisce: “Non ci saranno muri nel mio programma. Abbiamo già delle frontiere europee ed questa la nostra sicurezza”.