Rapporto ONU: "Commessi crimini contro i Rohingya"

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Di Luca Colantoni
Rapporto ONU: "Commessi crimini contro i Rohingya"

E’ “molto probabile” che crimini contro l’umanità siano stati commessi dallo scorso ottobre contro la minoranza musulmana Rohingya in Birmania. Questa è la conclusione di un rapporto dell’Onu divulgato a Ginevra, e compilato sulla base di interviste con oltre 200 Rohingya scappati in Bangladesh dopo l’inizio dell’offensiva dell’esercito birmano nella parte settentrionale dello stato Rakhine, a cui l’accesso agli osservatori esterni è proibito. Secondo la stampa locale altre decine di migliaia di rifugiati di etnia Rohingya saranno trasferiti su un isola nella Baia del Bengala, a largo delle coste del Bangladesh, prima di essere deportati in Myanmar.

IL REPORTDELLACNNSUIROHINGYA

L’isolotto di Thengar Char, è emerso una decina di anni fa a partire dal deposito dei sedimenti del fiume Meghna e il territorio è stato spazzato dalle numerose alluvioni che flagellano il Paese asiatico ed è anche del tutto privo di protezioni naturali e di strade.Secondo l’Onu, sono 69 mila le persone fuggite dalla Birmania in Bangladesh dopo l’inizio delle operazioni dell’esercito e si
calcola che siano circa un milione i Rohingya in fuga. Alcuni di loro potrebbero spostarsi anche in Malesia dove, dal prossimo marzo, gli è stato concesso di lavorare. “Temiamo che la natura dei Rohingya non sia buona – afferma Mohamad Mizanur Rahman, amministratore del villaggio Bangha- Loro sono stati spesso coinvolti in storie di droga e di contrabbando, quindi se verranno spostati qui, insieme con i pirati che rubano, saremo in grossi guai.”

IL TWEET DI AL JAZEERA

Alla fine dello scorso anno, 13 premi Nobel ed altre personalità internazionali, hanno sottoscritto una lettera aperta rivolta alla leader birmana Aung San Suu Kyi esortandola a mettere fine a quella considerata una “pulizia etnica”.