A Parigi, a ottobre scorso, sottratti beni per 9 milioni
Sono dieci gli accusati del famigerato furto di gioielli ai danni di Kim Kardashian, avvenuto lo scorso ottobre a Parigi. Cinque di loro, secondo la polizia, hanno avuto un ruolo diretto.
“Mi chiedo se non ci sia una natura suicida in questo atto di delinquenza, se lasci il tuo Dna dappertutto – diceJean-Yves Liénard, legale di uno degli accusati, nonché di tanti altri nomi, più o meno pesanti, della criminalità organizzata, ma anche di politici e attori, da Roland Dumas a Gérard Depardieu – Oggi anche i delinquenti più ottusi sanno che il Dna è letale e mettono i guanti”.
Il furto risale alla notte fra il 2 e il 3 ottobre scorsi quando la 35enne statunitense – divenuta popolare soprattutto come protagonista di un reality show incentrato sulla sua famiglia (“Keeping Up With The Kardashians”) – ospite in un appartamento di lusso di un hotel particulier di Parigi, è stata legata e imbavagliata da cinque uomini vestiti da poliziotti che le hanno sottratto telefoni, computer e molti gioielli. Tra questi, anche l’anello di fidanzamento regalatole dal futuro marito, il rapper Kanye West.