Francia: legge impone il "diritto alla disconnessione". Si ha il diritto di non essere disturbati fuori dall'orario di lavoro, da mail professionali
La Francia sancisce il diritto a staccare la spina. Ma non si tratta di qualcosa legato al fine-vita. Piuttosto il diritto ad essere lasciati in pace. Negli ultimi anni infatti, la settimana di lavoro è durata ben più di 5 giorni, e la colpa è stata della tecnologia. Telefonate, email e messaggi di lavoro che arrivano anche nei week-end, ed ignorarle, spesso, non è facile. La Francia ha dunque varato una legge che permette di essere offline una volta varcata la porta dell’ufficio.
Si tratta di una parte della “Loi Travail”, famosa più per l’articolo 55 che ribalta le regole della contrattazione nazionale.
Finora sei lavoratori transalpini su dieci si auguravano una legge in tal senso. Come confermato da questo studio
Le imprese che non si adegueranno non rischiano nulla. La legge non prevede alcuna sanzione, ma i sindacati sono comunque soddisfatti di un primo passo che mette dei paletti. Il telelavoro infatti non deve significare schiavitù continua o totale disponibilità. Va inoltre nell’interesse dell’azienda preservare la salute dei dipendenti.
C‘è però un escamotage che potrebbe aiutare le imprese: l’aziende che non riuscisse a mettersi d’accordo con i sindacati deve comunque avere una sua propria regolamentazione interna. Secondo i critici di questa legislazione, è qui che essa mostra i suoi limiti. Un protocollo interno, anche se non concordato con i sindacati, blinderebbe comunque l’azienda nei confronti di eventuali processi per burn-out, o esaurimento. Processi o richieste che in questi anni sono molto aumentati nell’esagono.