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Libia: Sirte liberata dall'Isil, Euronews fra i profughi dimenticati

Libia: Sirte liberata dall'Isil, Euronews fra i profughi dimenticati
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Di Euronews
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Libia, lo Stato Islamico perde la base più importate fuori da Siria e Iraq. Le nostre telecamere fra i profughi

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Sirte è ormai una città aperta in Libia. Dopo oltre un anno di terrore sotto l’Isis, e sette mesi di guerra la località libica torna a respirare. Per le strade scene di giubilo si sono viste da parte delle milizie, protagoniste dell’offensiva contro i jihadisti dello Stato islamico.

Una guerra pagata a caro prezzo con oltre tremila vittime, tra morti e feriti tra le fila dei miliziani. Alto anche il numero dei fondamentalisti uccisi, ma non si conoscono cifre precise. Quasi 500 i raid aerei americani dallo scorso primo agosto.

Sirte venne conquistata dall’Isis nella primavera del 2015 diventando la base più importante dei jihadisti fuori dall’Iraq e dalla Siria.

Ma la Libia è anche la base di partenza di migliaia di immigrati che cercano di raggiungere le coste europee.

Noi di Euronews siamo andati a vedere qual è la situazione dei profughi. Molti di loro sono lasciati a sé stessi. I meno fortunati finiscono in galera per essere irregolari.

“Ormai l’abbiamo capito”, dice una donna disperata che nasconde il volto, “siamo solo un business. Vogliono tutti arricchirsi su di noi”.

Il resto del reportage sarà visibile nel programma insiders su euronews ed euronews.com

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