La protesta per l'allungamento dell'età pensionabile
I manifestanti che in queste immagini si fanno caricare dalla polizia a Bruxelles sono soldati.
Ci hanno spremuto come limoni, ora basta
Un membro del personale dell'aeronautica militare belga
Circa 10mila militari sono scesi in piazza perché il governo sta decidendo di allungare i tempi per la pensione: da 56 a 63 anni entro il 2030.
Il personale delle forze armate manifesta nella ‘Giornata del re’ , ossia la festa della monarchia.
Dice un dimostrante, di servizio in fanteria:
Ci hanno colto di sorpresa, in una notte pensano di toglierci diritti che abbiamo ottenuto con lunghe lotte. Ora diciamo basta. Ci sono colleghi che pensavano di essere a cinque, sei anni dalla pensione e che ora si ritrovano a dover aspettare il doppio.
Un sindacalista aggiunge:
I militari non hanno il diritto di sciopero, così abbiamo deciso di manifestare in un giorno festivo. La Giornata del re è un simbolo forte per l’esercito, ma oggi non ci sentiamo di festeggiare.
Tagli alla difesa
I rappresentanti delle forze armate dicono di essere stati spremuti come limoni per anni e che questo sarebbe il provvedimento di troppo. Il problema di fondo sono i ricorrenti tagli al settore della difesa che hanno portato a iscrivere, nella legge di bilancio per il 2017, l’aumento progressivo dell’età pensionabile, sopprimendo i meccanismi che consentivano di accorciare il servizio.