Colombia: governo e opposizione al tavolo dei negoziati sull'accordo di pace

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Di Euronews
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Un accordo storico, ma non ancora accettato da tutti colombiani, quello firmato da Santos con le Farc.

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Un accordo storico, ma non ancora accettato da tutti colombiani, quello firmato da Santos con le Farc. Dopo il referendum che lo ha respinto, rappresentanti del governo e opposizione hanno avviato discussioni per modificare il testo dell’intesa frutto di quattro anni di lavori con la mediazione di Cuba.

Santos che era stato ministro della Difesa di Alvaro Uribe, noto per la linea dura contro le Farc e alla guida della campagna per il no al referendum, ha rotto con la politica del predecessore, fino ad arrivare alla firma del 26 settembre.

“Quello che abbiamo firmato oggi va oltre un semplice accordo tra il governo e la guerriglia per porre fine a un conflitto”, aveva affermato il presidente colombiano. “Quello che abbiamo firmato oggi è una dichiarazione del popolo colombiano di fronte al mondo che afferma di essere stanco della guerra e di non accettare altra violenza come mezzo per difendere delle idee. Lo diciamo forte e chiaro, basta con la guerra”.

Il conflitto fra Colombia e Forze Armate Rivoluzionarie è il più lungo del continente americano, finito il 29 agosto con l’entrata in vigore del cessate il fuoco.

La guerriglia, nata come movimento per la difesa dei contadini poveri contro le classi ricche, dovrà deporre le armi entro sei mesi. L’accordo prevede anche l’ingresso di ex combattenti nella vita politica e indennizzi per le vittime.

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