Calcio: cori omofobici, Fifa squalifica Estadio Monumental di Santiago del Cile

I cori omofobici dei tifosi costano al Cile una partita lontano dall’Estadio Monumental di Santiago.
La nazionale sudamericana dovrà giocare in un’altra città la gara contro il Venezuela in programma il 28 marzo. La decisione arriva dopo quanto avvenuto durante il match del settembre scorso contro la Bolivia.
La federazione cilena, recidiva, dovrà anche pagare una multa equivalente a poco più di 60mila euro.
“Riteniamo che i cori siano stati atti isolati. Per fortuna sono scemati nel corso della gara, anche se sono continuati in un settore molto limitato di tifosi – dice Sebastaina Moreno, segretario generale della Federazione Calcio del Cile – Sono una minoranza, ma la FIFA fa bene a punire gli atti di omofobia e noi non nascondiamo questi atti di discriminazione. Oltre all’adozione di misure repressive, dobbiamo educare i nostri tifosi”.
Multate per cori omofobici anche le federazioni di Messico – che annuncia ricorso – Honduras, El Salvador, Perù e Brasile.
Punite invece per comportamenti discriminatori le federazioni di Italia, Argentina, Canada, Paraguay e Albania. La Figc dovrà pagare 27mila euro perché, nel match vinto contro Israele ad Haifa, alcuni tifosi italiani hanno fatto il saluto romano durante l’esecuzione degli inni nazionali.
#GayToday Il 27 marzo 2012 in Cile muore a 24 anni #DanielZamudio, pestato a sangue perché omosessuale #omofobiapic.twitter.com/eqP17Cq39K
— radio_zek (@radio_zek) March 27, 2016
Anche il #Cile annuncia l'arrivo del #matrimonioegualitario – https://t.co/UTdBXp0SPy#matrimoniogay#loveislove#familygay#gayfamily
— Gay.it (@gayit) September 24, 2016