Senza tregua, le bombe continuano a cadere su Aleppo, in particolare sui quartieri orientali della città siriana, quelli controllati dai ribelli.
Senza tregua, le bombe continuano a cadere su Aleppo, in particolare sui quartieri orientali della città siriana, quelli controllati dai ribelli. Secondo l’Osservatorio Nazionale per i Diritti Umani le vittime degli ultimi raid sono almeno 10, compresi due bambini. Oltre 50 i morti in appena 48 ore secondo il Centro di Documentazione delle Violazioni in Siria.
Ancora calde le dure accuse indirizzate contro la Russia durante il Consiglio di Sicurezza dell’Onu di domenica. Secondo gli Usa Mosca è complice delle barbarie commesse dal regime di Damasco.
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo: “Questo tipo di retorica traboccante di epiteti offensivi che i cosiddetti diplomatici statunitensi si prendono la libertà di utilizzare, è il segno di un’isteria, del fatto evidente che la situazione è ormai fuori controllo. Bisogna fare tutto il possibile per riportare l’attenzione sulla politica disastrosa che gli Stati Uniti stanno attuando” ha detto.
Sebbene il dialogo tra il Segretario di Stato Americano John Kerry e il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov continui, dopo la fine della tregua Washington e Mosca non sono mati stati così lontani dal trovare un’intesa su come gestire il caos siriano.
Ad Aleppo e periferia, da 4 notti consecutive sotto intesi bombardamenti da parte dell’aviazione russa e governativa, la popolazione è priva di alimenti e il personale medico lavora in assenza di medicinali e di adeguati strumenti sanitari.
How reporter
— AFP news agency (@AFP) 26 settembre 2016KaramAlmasri25</a> has bravely followed the destruction of his city, <a href="https://twitter.com/hashtag/Aleppo?src=hash">#Aleppo</a> <a href="https://t.co/6HNceXEkjf">https://t.co/6HNceXEkjf</a> <a href="https://twitter.com/AFPblogs">
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