Snowden: "Obama dovrebbe graziarmi, ho agito per il bene dei cittadini"

Edward Snowden chiede la “grazia” a Barack Obama. La richiesta della talpa del Datagate ha subito raccolto l’appoggio del sindacato americano per le libertà civili, Amnesty International e Human Rights Watch.
In una conferenza stampa, l’ex consulente della Nsa in esilio a Mosca ha detto che rivelare i segreti della sorveglianza di massa americana e britannica è stato fatto per il bene dei cittadini.
“Questa legge, che risale alla prima guerra mondiale, non distingue tra coloro che forniscono liberamente informazioni di interesse pubblico ai giornalisti e le spie che le vendono a una potenza straniera. La mia preoccupazione non riguarda solo me stesso. Se io o altre gole profonde rischiamo una condanna a tanti anni di prigione, senza neanche la possibilità di spiegare le nostre motivazioni ad una giuria, questo impedirà ai futuri informatori di lavorare come ho fatto io, di spingersi a denunciare gli abusi del governo”.
Snowden, ricercato dalle autorità di Washington, è accusato di spionaggio e rischia 30 anni di carcere. La campagna per la grazia arriva alla vigilia dell’uscita del film di Oliver Stone sulla sua storia. Il regista ha detto di augurarsi che serva a convincere l’opinione pubblica a sostenere Snowden. Nonostante qualche apertura sembra però piuttosto difficile che questo possa verificarsi.
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— amnesty italia (@amnestyitalia) September 14, 2016Snowden</a> non è un traditore.<br> <a href="https://twitter.com/POTUS">
POTUS#pardonsnowden! pic.twitter.com/9tEksQyn7F
Snowden chiede la grazia a Obama. Ecco la videointervista al Guardian (VIDEO) https://t.co/4YqkaSSkQspic.twitter.com/f87CbudtXL
— Primaonline.it (@Primaonline) September 13, 2016