Alla vigilia del voto parlamentare sulla rimozione di Dilma Rousseff, proteste contro il presidente ad interim, Michel Temer, si sono svolte in almeno tre città del Paese: San Paolo, Porto Alegre e…
Alla vigilia del voto parlamentare sulla rimozione di Dilma Rousseff, proteste contro il presidente ad interim, Michel Temer, si sono svolte in almeno tre città del Paese: San Paolo, Porto Alegre e Fortaleza.
I manifestanti hanno bloccato strade ed eretto barricate con pneumatici poi dati alle fiamme.
“Non puntiamo a cambiare il voto dei senatori, perchè crediamo che i giochi siano già fatti. Vogliamo solo dimostrare che combattiamo fino alla fine, che lotteremo in difesa di ogni singolo diritto che proveranno a toglierci. Siamo pronti a restare per strada fino a quando sarà necessario”.
La presidente ieri si è difesa in Senato e ha accusato le opposizioni di destra di aver ordito un golpe contro il suo legittimo governo.
Per salvarsi nel voto parlamentare atteso per oggi ha bisogno di 28 voti degli 81 senatori ma al momento può contare solo su 21.
L’uscita di scena di Dilma Rousseff passerebbe il potere nelle mani del centrista Michel Temer, leader del maggior partito brasiliano e indicato da alcuni pentiti come collettore di tangenti nell’affare Petrobras.