Sale il bilancio dell’attentato compiuto a Gaziantep, durante il matrimonio di un membro del partito filo-curdo HDP.
Sale il bilancio dell’attentato compiuto a Gaziantep, durante il matrimonio di un membro del partito filo-curdo HDP.
L’esplosione ha provocato 54 morti, fra cui 22 bambini, e una settantina di feriti.
Il governo ipotizza che la responsabilità sia dell’autoproclamato Stato Islamico, che avrebbe utilizzato come kamikaze un ragazzino tra i 12 e i 14 anni.
“Combatteremo fino alla fine contro l’Isil e le altre organizzazioni terroristiche” assicura il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. “E continueremo a sostenere i Paesi e le forze che li stanno contrastando. Dobbiamo ripulire completamente i nostri confini dall’Isil.”
Ma l’avanzata dei curdi siriani, che stanno strappando territori proprio all’Isil, preoccupa Ankara, che teme il rafforzamento dell’asse con i ribelli curdi in Turchia.
Nelle ultime 48 ore, due agenti turchi e 5 militanti del PKK sono stati uccisi in scontri e attacchi in tre aree a maggioranza curda del sud-est del Paese.
Nella regione molti pensano che il governo non abbia fatto abbastanza per proteggere gli abitanti dall’Isil.