Siria: il regime bombarda postazioni curde, Pentagono "militari Usa sotto le bombe"

Il giorno dopo l’apertura per un cessate il fuoco di 48 ore ad Aleppo, In Siria si apre un nuovo fronte di guerra.
Le forze speciali statunitensi sono finite sotto i bombardamenti dell’aviazione siriana nella città nordorientale di Hasaka, un’area dove stanno assistendo i combattenti curdi.
Nessuna vittima tra i militari, ma almeno 13 civili sono morti nel bombardamento. Il Pentagono sottolinea che il regime di Damasco è stato avvisato di non interferire più con le forze della coalizione sul terreno.
“Guardate come sono ridotti i negozi – dice un abitante di Hasaka – Qui vivono civili, non combattenti. Siamo rimasti sorpresi. Anche nelle zone militari hanno colpito un’area dove risiedono civili”.
Mosca dice non essere coinvolta nell’operazione su Hasaka e diffonde il video di un missile da crociera Kalibr contro obiettivi nella provincia di Aleppo degli ex Al Nusra del Fronte Fatah Al Sham.
L’attacco dei governativi siriani contro i curdi, però, viene visto come una conseguenza diretta del riavvicinamento in atto tra Turchia e Russia.
“Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini.” Dietrich Bonhoeffer #Siriapic.twitter.com/SozP61Gqzr
— Roberto Saviano (@robertosaviano) August 18, 2016
Nessuna tregua in Siria, missili russi dal Mediterraneo https://t.co/FJKz5bkIbu
— La Stampa (@LaStampa) August 19, 2016
Curdi in fuga dai raid del governo nel nordest della Siria. Foto: Delil Souleiman, Afp. https://t.co/940mjISPvjpic.twitter.com/4RyQLtMhST
— Internazionale (@Internazionale) August 19, 2016