Repubblica di Macedonia: si aggrava il bilancio delle vittime della tempesta di Skopje

Skopje battuta da una violenta tempesta di pioggia e vento conta almeno 21 vittime. Una sessantina i feriti, diverse persone ancora disperse nella capitale della Repubblica di Macedonia.
Inondazioni alte fino a 1,5 metri e venti fino a 70 chilometri all’ora: nella notte tra sabato e domenica in meno di due ore sono caduti 93 litri di acqua per metro quadrato, l’equivalente delle precipitazioni medie del mese di agosto, dice l’Istituto di idrometerologia.
Fiumi di acqua e fango hanno spazzato via diverse automobili, frane e smottamenti hanno provocato ingenti danni.
La più colpita è stata la periferia di Skopje. “Non abbiamo motopompe per aspirare l’acqua. Siamo senza acqua potabile ed elettricità. Non ho visto nulla di simile negli ultimi venti-trent’anni”, dice un residente. “Non possiedo più nulla. Tutto quello che avevo è stato sommerso dall’acqua. Filmate. Tutto quello che ho costruito in Sessant’anni è stato distrutto”, spiega un’altra.
Il governo macedone ha dichiarato lo stato di emergenza. Polizia e esercito sono mobilitati per fornire assistenza ai cittadini. Le condizioni meteorologiche restano avverse: su Skopje è previsto ancora tempo instabile, con forti piogge.