Il 33enne algerino che ha aggredito a colpi di machete due poliziotte a Charleroi era un soldato dell’Isil.
Il 33enne algerino che ha aggredito a colpi di machete due poliziotte a Charleroi era un soldato dell’Isil. È quanto rivendica il sedicente Stato islamico attraverso la sua agenzia di stampa.
L’uomo, in Belgio dal 2012, era già stato in carcere per reati comuni, rivela la Procura che ha disposto due perquisizioni a Charleroi.
L’aggressore, che è stato ucciso da una terza agente, durante l’attacco ha urlato ‘Allah u Akbar’.
Si indaga per ‘tentativo di omicidio terroristico’, il premier Charles Michel ha tenuto una riunione dei servizi di sicurezza: “Ribadisco il messaggio che ho lanciato in precedenza, dobbiamo mantenere il sangue freddo, dobbiamo evitare il panico e non sprofondare nel terrore – ha detto il capo del governo belga in conferenza stampa – Questa è la trappola che ci è stata tesa”.
L’organismo indipendente che valuta l’imminenza della minaccia terroristica ha deciso di confermare il livello 3 attualmente in vigore, su una scala da 1 a 4.
L’Isis rivendica l’attacco di sabato a Charleroi https://t.co/EsEItCZKSXpic.twitter.com/ENDYDhTSVf
— IlSole24ORE (@sole24ore) August 7, 2016
#Belgio, Is rivendica attacco #Charleroi. Aggressore algerino era noto alla poliziahttps://t.co/n8xE9RN05cpic.twitter.com/UFKLj9gpBw
— Adnkronos (@Adnkronos) August 7, 2016
Attacco con machete a Charleroi. Agenti feriti. L'aggressore, dice la polizia, ha urlato “Allahu Akbar”. Saranno i soliti problemi mentali?
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) August 6, 2016