Brasile: Dilma Rousseff "sotto processo perché non ho accettato il ricatto"

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Di Euronews
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Sono vittima di una farsa giuridica e politica.

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Sono vittima di una farsa giuridica e politica. La presidente brasiliana Dilma Rousseff, sospesa dalle sue funzioni il 12 maggio scorso per impeachment, affida a una lettera la sua difesa.

La Rousseff, che ha rinunciato al suo diritto di essere presente di fronte alla commissione impeachment del Senato, era rappresentata dall’ex ministro della Giustizia José Eduardo Cardozo, suo difensore: “Sono sotto processo perché non ho accettato il ricatto – recita una parte della lettera – Questo processo di impeachment esiste solo perché ho rifiutato le richieste dei ricattatori. Il pericolo più grande del Brasile in questo momento è quello di continuare ad essere guidato da un governo senza legittimazione. Un governo senza il sostegno della gente non risolverà la crisi, perché è esso stesso la crisi”.

Il voto sull’impeachment della prima donna presidente del Brasile dovrebbe avvenire tra il 22 ed il 26 agosto prossimi.

La Rousseff denuncia un ‘colpo di Stato’ per evitare un ritorno al potere di Inacio Lula da Silva, il compagno di partito ed ex Presidente, del quale lei stessa ha annunciato la candidatura alle presidenziali del 2018.

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