Almeno 180 persone sono morte, e decine di altre sono considerate disperse in Cina per lo straripamento del fiume Yangtze nel Sud e nel Centro del Paese.
Almeno 180 persone sono morte, e decine di altre sono considerate disperse in Cina per lo straripamento del fiume Yangtze nel Sud e nel Centro del Paese.
Delle vittime accertate, almeno 23 hanno perso la vita in uno smottamento di fango nella provincia di Guizhou. Altre 8
si trovavano sotto ad un muro di cinta crollato nella città di Wuhan nella provincia di Hubei.
Nelle zone colpite si registrano gravi disagi: strade e ferrovie bloccate, interruzione della corrente elettrica e difficoltà negli approvvigionamenti.
Secondo le autorità il bilancio dei morti potrebbe aggravarsi col passare delle ore. Il servizio meteorologico cinese indica la possibilità che il maltempo continui almeno fino a metà della settimana.
Altre vittime anche in Pakistan, dove le inondazioni che hanno colpito il Nord-Ovest del Paese hanno causato almeno 30 morti, 35 feriti e una trentina di dispersi.
La situazione più difficile si riscontra nel
villaggio di Urshoon dove l’esondazione di un fiume ha travolto la moschea, in quel momento piena di fedeli.