Manifestano contro la presenza delle 32 basi militari statunitensi nel loro territorio, gli abitanti della città giapponese di Okinawa.
Manifestano contro la presenza delle 32 basi militari statunitensi nel loro territorio, gli abitanti della città giapponese di Okinawa.
I rapporti già difficili tra i 27.000 militari Usa e i locali si sono definitivamente compromessi dopo una serie di incidenti, tra i quali l’uccisione dopo una aggressione sessuale, di una ragazza di 20 anni da parte di alcuni soldati.
Episodio non nuovo per la memoria collettiva di Okinawa, visto che già nel 2002 una donna australiana venne rapita e uccisa da un marinaio statunitense.
L’isola di Okinawa, di fatto dominata dalle servitù militari, deve affrontare una complessa partita sulla ridislocazione delle basi statunitensi, alcune delle quali praticamente attaccate alle città; una partita anche economica: dalle servitù militari arrivano trenta miliardi di dollari all’anno.