La strage di Orlando sempre più al centro del dibattito politico negli Stati Uniti: il presidente Barack Obama ha criticato, senza pronunciarne il nome, il candidato repubblicano Donald Trump che dopo
La strage di Orlando sempre più al centro del dibattito politico negli Stati Uniti: il presidente Barack Obama ha criticato, senza pronunciarne il nome, il candidato repubblicano Donald Trump che dopo il massacro ha affermato che se eletto vieterà l’immigrazione dai Paesi “con una provata storia di terrorismo” islamico.
In my speech on protecting America I spoke about a temporary ban, which includes suspending immigration from nations tied to Islamic terror.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 13 juin 2016
Obama ha anche invitato a non discriminare gli statunitensi musulmani: “Abbiamo attraversato momenti della nostra storia nei quali abbiamo agito spinti dalla paura e abbiamo finito per pentircene. Questo è un Paese fondato sulle libertà basilari, inclusa quella di religione. Noi non facciamo distinzione in base alla religione. E se abbandoniamo quei valori, non soltanto renderemo molto più facile la radicalizzazione delle persone nel nostro Paese e nel mondo, ma tradiremo proprio gli ideali che cerchiamo di proteggere”.
#OrlandoUnitedpic.twitter.com/ixCxMZzGH2
— Barack Obama (@BarackObama) 13 juin 2016
Il discorso di Obama, seguito a una riunione con il Consiglio per la sicurezza nazionale, si è soffermato brevemente sull’autore della strage di Orlando. Il capo della Casa Bianca ha ribadito che nulla indica per il momento che un gruppo terroristico straniero abbia ordinato l’attacco. Obama è anche tornato a chiede regole più severe sull’acquisto di armi.