In piazza anche i movimenti contro la legge sul lavoro. Bruciata un'auto delle forze dell'ordine. Indagini per tentato omicidio.
Stavolta sono i poliziotti a scendere in piazza. A Parigi, ma anche in altre città francesi, hanno dato vita a una “contromanifestazione”, dopo tutte quelle che hanno dovuto tenere sotto controllo da quando è scoppiata la rivolta contro la riforma del lavoro. Gli agenti si lamentano per l’escalation di scontri.
Ecco un paio di voci raccolte alla manifestazione delle forze dell’ordine:
“I miei colleghi – dice un uomo – non ne possono più. Primo, sono spossati da queste manifestazioni a ripetizione. Secondo, vengono continuamente aggrediti. Quindi hanno deciso di dire basta”.
“L’insieme dei poliziotti, commissari, funzionari, forze di pace – sostiene una donna – sono stufi di essere stigmatizzati. Ogni giorno, in tutte le manifestazioni. Sono oggetto di violenze, di scherno. Siamo solo custodi della pace. Nel miglior senso del termine”.
Per alcuni loro colleghi anche questa è stata giornata di “battaglia”, perché i movimenti di protesta sono a loro volta scesi in strada nuovamente. E chi vi prende parte non ci sta a farsi bollare come provocatore.
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— Ruptly (@Ruptly) 18 maggio 2016
“È una vera provocazione – afferma una giovane manifestante – che i poliziotti abbiano occupato place de la Republique, per un’adunata ‘contro l’odio verso la polizia’. Fin dalla prima manifestazione del nove marzo, sono loro a generare violenza. Ci hanno spruzzato gas, picchiati, arrestati”.
Ma c‘è stato un episodio particolarmente grave e destinato a lasciare strascichi. Qualcuno ha appiccato il fuoco a un’auto della polizia. Pare che gli agenti fossero ancora a bordo quando ha cominciato a bruciare, anche se poi sono riusciti a mettersi in salvo. È stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio volontario.
Une voiture de police brûle Quai de Valmy #manifpolice
Paris_21H20</a> <a href="https://t.co/wQabWtYvtw">pic.twitter.com/wQabWtYvtw</a></p>— L'important (
Limportant_fr) 18 maggio 2016