La rabbia dei migranti è esplosa nel campo profughi di Moria sull’isola di Lesbo, dopo l’ultimo trasferimento di 49 persone verso la Turchia, in base
La rabbia dei migranti è esplosa nel campo profughi di Moria sull’isola di Lesbo, dopo l’ultimo trasferimento di 49 persone verso la Turchia, in base agli accordi stipulati con l’Unione Europea.
Disordini e scontri con la polizia si sono protratti per diverse ore nel pomeriggio di martedì, creando una situazione di caos generale.
Piero Maldari, medico per l’Ong italiana Rainbow: “La situazione è deflagrata tanto che parlano di circa 600 persone che hanno preso il controllo del campo e che stanno spaventando anche gli altri rifugiati che in buona parte sono donne e bambini”.
Attualmente circa 3.000 persone sono rinchiuse nel campo di Moria che, dallo scorso 20 marzo, è passato dallo statuto di hotspot per la registrazione dei migranti a vero e proprio campo di detenzione. Circa 8.000 persone sono arrivate in Grecia dopo l’entrata in vigore dell’accordo tra Ankara e Bruxelles, in base al quale l’Europa ha già deportato verso la Turchia 375 persone.