Non si ferma il lancio di razzi su Kilis, nel Sud-est della Turchia. Due missili provenienti da una zona controllata dall’Isil in Siria hanno
Non si ferma il lancio di razzi su Kilis, nel Sud-est della Turchia.
Due missili provenienti da una zona controllata dall’Isil in Siria hanno nuovamente colpito la cittadina che si trova a sei chilometri dal confine.
E’ soltanto l’ultimo di una serie di attacchi che va avanti da settimane.
Non ci sarebbero morti. Secondo le autorità, il bilancio è di 16 feriti, dieci turchi e sei siriani.
Gli abitanti, circa 100mila, vivono nel terrore.
“Ero seduto fuori dal mio negozio, quando ho visto del fumo: un missile aveva colpito il palazzo di fronte. L’edificio è crollato. Ho visto molti feriti e ho cercato di aiutarli”, dice un negoziente
“Ogni volta che una porta sbatte, saltiamo su dalla paura. Siamo tutti molto tesi qui a Kilis. Sentiamo che le nostre vite non sono al sicuro”, riferisce un uomo che vive a Kilis.
Da lunedì scorso gli attacchi hanno ucciso cinque civili. Dall’inizio dell’anno le vittime sono quindici.
Le forze armate turche rispondono colpendo obiettivi dell’Isis.