A New York è in corso una partita cruciale nella corsa alla Casa Bianca. Al via le primarie del Partito democratico e quello repubblicano per
A New York è in corso una partita cruciale nella corsa alla Casa Bianca. Al via le primarie del Partito democratico e quello repubblicano per scegliere i candidati alle elezioni di novembre. Hillary Clinton gioca in casa insieme a Bernie Sanders, originario di Brooklyn.
L’ex senatrice di New York si è recata alle urne al seggio di Chappaqua, dove risiede: “Amo New York. Per me è stata una gioia in queste due settimane girare l’intero Stato”, ha commentato.
Se la Clinton è la favorita in campo democratico, in quello repubblicano gli esperti danno come vincitore il miliardario Donald Trump che dovrebbe avere la meglio sul governatore dell’Ohio John Kasich e sul senatore del Texas Ted Cruz.
“Sono molto orgoglioso, è un grande momento, chi lo avrebbe mai pensato, è davvero un onore, la sola ragione che spinge a fare tutto questo è rendere di nuovo grandi gli Stati Uniti”, ha detto Donald Trump. Ma la battaglia è ancora tutta da giocare: Donald Trump ha un vantaggio di poco più di 200 delegati sull’ultraconservatore Ted Cruz.
Non si dà per vinto sul fronte democratico il senatore del Vermont Bernie Sanders, forte di aver portato a casa sette delle ultime otto primarie e di aver radunato il 13 aprile 27mila persone in un comizio a Manhattan.
In palio ci sono 247 delegati per i democratici e 95 per i repubblicani, il numero più alto fino al voto in California il 7 giugno. Le urne chiuderanno alle 21 ora di New York, quando in Italia saranno le 3 del mattino del 20 aprile.