In Israele e in modo particolare a Gerusalemme torna l’incubo del terrorismo: l’attentato di ieri che ha causato una quindicina di feriti ha
In Israele e in modo particolare a Gerusalemme torna l’incubo del terrorismo: l’attentato di ieri che ha causato una quindicina di feriti ha risvegliato i peggiori ricordi.
Nelle ultime settimane la rivolta palestinese, caratterizzata anche da una serie di attacchi ai passanti, era stata battezzata “l’intifada dei coltelli”. Ora tutto cambia, si ripensa all’intifada degli attentati, tra il 2000 e il 2005.
“Stamattina, come tutti a Gerusalemme, sono preoccupato. Di nuovo gli autobus non sono sicuri, c‘è un problema ma penso che questo valga anche per i miei vicini arabi. Abbiamo tutti paura”.
“Le esplosioni erano più frequenti prima, a Gerusalemme: da qualche anno non ce n’erano più, è una brutta cosa che riprendano, mi preoccupa”.
Avi Dichter, ex capo dello Shin Bet, ha confermato che l’esplosione di una bomba su un autobus ricorda effettivamente gli attentati dei primi anni duemila, che però avevano cariche molto più potenti.
Questa bomba, invece, non solo era meno potente di quelle di allora, ma era stata piazzata su un autobus vuoto al momento dell’esplosione. Le persone rimaste ferite si trovavano nei pressi.