Il potere del plasma: dalla medicina all'industria

Il potere del plasma: dalla medicina all'industria
Di Denis Loctier
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Le proprietà del plasma possono essere un aiuto nella lotta contro le malattie? Ingegneri e medici hanno unito le loro forze in questo campo. Denis

Le proprietà del plasma possono essere un aiuto nella lotta contro le malattie? Ingegneri e medici hanno unito le loro forze in questo campo.

Denis Loctier, euronews: “La maggior parte della materia che ci circonda è solida, liquida o gassosa. Poi c‘è il quarto stato, il plasma, che ha notevoli proprietà. Lo si potrebbe usare per combattere diverse malattie?”

Un team di scienziati di un progetto europeo sta cercando di usare il plasma per modificare le proprietà fisiche delle varie superfici. Ad esempio le provette normalmente respingono quei liquidi che sono difficili da trattare. Ma dopo il trattamento al plasma potranno essere più adatte per certe analisi mediche.

Denis Loctier, euronews: “Il plasma sembra perfetto, ma come cambia la superficie che viene a contatto con questo liquido?”

“Il plasma contiene moltissime particelle reattive – ioni, elettroni, e radicali. Quando entrano in contatto con una superficie cambiano le proprietà di questa superficie sia chimiche che fisiche”, ci spiega lo scienziato Jochen Borris del Fraunhofer Institute

Uno degli obiettivi dei questi ricercatori è trasmettere questo know-how all’industria: il trattamento al plasma può diventare una valida alternativa agli attuali metodi di produzione che si basano sull’uso di grandi quantità di solventi e di altre sostanze chimiche. “Molte industrie potrebbero utilizzare il plasma- come il settore biomedico, per curare le ferite, fare medicazioni, diagnosticare la tubercolosi o l’HIV, e altro”, ci racconta Annika Herrmann, Bioingegnere del Fraunhofer Institute.

Su questa macchinario si applicano due strisce sottili di prodotti chimici su un rotolo di tessuto sintetico appositamente trattato con il plasma. Queste strisce cambieranno colore, una volta a contatto con gli anticorpi. Si tratta della componente principale dei test rapidi e innovativi per tubercolosi e HIV sviluppati dalla compagnia biomedica Lionex.

“Utilizziamo una pellicola molto semplice, rivestita al plasma che poi mettiamo in appositi contenitori, in modo che non ci sia bisogno di usare altre membrane, chip microfluidici o altri sistemi; si mette una goccia di siero, sangue o urina, per questo test, poi si applica la seconda goccia dei reagenti per 10 minuti, infine si rimuove e avremo i risultati: positivi o negativi. Il costo del materiale sta calando, così come il costo di fabbricazione e di lavoro. Con il vantaggio che la precisione del test sarà superiore”, spiega il Professore Mahavir Singh dell’Università Tecnica di Braunschweig.

In Belgio prototipi su larga scala hanno dimostrato l’importanza del trattamento al plasma anche su scala industriale. Questa macchina usa il plasma su un pezzo di tessuto sintetico con una pellicola estremamente sottile che trasforma il tessuto idrofilo in idrofobo. Molto efficace per medicazioni e altri prodotti medici. “Stiamo lavorando su questa tecnologia su scala nanometrica. Stiamo producendo rivestimenti con spessori di pochi nanometri. Altri rivestimenti chimici, invece, si basano scala micrometrica utilizzando molte più sostanze chimiche”, fa notare il chimico Bert Verheyde.

Solventi meno nocivi, taglio dei costi di produzione, salvaguardia dell’ambiente. La nuova frontiera delle biotecnologie.

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